La nostra storia

 

La Storia

La signora Rosa Paola Ferretti, con origini toscane, provincia di Livorno, per motivi Universitari negli anni 20 si trasferisce nella clinica ostetrica di Messina, città nella quale avendo sposato il Prof. Cappellani, illustre clinico, rimane definitivamente. Successivamente, negli anni 50, per motivi di studio si trasferiscono, nella città dello stretto, anche i nipoti di lei, Carlo e Maria Luisa.

Carlo, laureatosi in medicina sposa Maria Cutroneo, famiglia dalla quale nel Settembre 1959 nasce a Messina Paolo Maria Ferretti e, qualche anno dopo, il professionista con i familiari rientrerà in Toscana per svolgere la professione e vivere accanto ai genitori.

1968 – Paolo Ferretti con il primo pony Spicola.

1968 – Paolo Ferretti agli inizi su Badiluna.

Per passione di famiglia il piccolo Paolo si ritrova già a 3/4 anni a correre tra i cavalli e presenziare a corse di trotto tra Montecatini e Follonica dove padre e nonno seguono i cavalli in gara appartenenti alla propria scuderia.

 Raggiunti 7/8 anni smessa l’attività familiare di Trotto, ma persistendo la passione per i cavalli, Paolo inizia a praticare l’equitazione, che presto lo porterà a partecipare a competizioni regionali.

13/14 anni partecipa a concorsi sempre più importanti Nazionali e a possedere e montare cavalli di mestiere provenienti da categorie Internazionali grazie all’amicizia familiare con Silvana Bartalucci, mamma del cavaliere esordiente Duccio.

1973 – Club Ippico Pontederese – Paolo Ferretti su Creviva.

1974 – Paolo Ferretti con Duccio Bartalucci e una amazzone Livornese.

Le Associazioni

Il 3 giugno del 1975, mentre si allenava in Toscana per partecipare allo storico concorso nazionale in notturna di Castiglioncello, montando un purosangue argentino di grande esperienza, già montato in concorsi Internazionali da cavalieri illustri come Pogliaga, Cesana e Bartalucci, cade per un improvviso malore, rimanendo quello appena superato con il suo Eldorado l’ultimo ostacolo di una carriera sportiva, che sino a quella triste giornata appariva brillantissima.

 

1976 – Premiazione Castiglioncello.

Paolo Ferretti su Eldorado (aprile 1975)

Da quella giornata il padre Carlo inizia a mantenere vivo e presente il nome del figlio istituendo borse di studio, supportando club di equitazione che intendevano intitolare eventi o strutture a Paolo, così avviene per primo nel campo ostacoli del circolo di Livorno, successivamente a Prato e nel percorso di cross per il completo, ideato dall’olimpionico Federico Roman, nella pineta Salviati del maneggio di Migliarino (LU).

Nel 1976/77 viene realizzato il club Paolo Ferretti con sede a Rosignano e Cecina, in provincia di Livorno, e contestualmente si istituisce il trofeo Paolo Ferretti che annualmente sarà assegnato in Toscana a seguito di un circuito di concorsi Nazionali definiti periodicamente dal Club, trofeo che vede l’assegnazione a cavalieri di fama Internazionale come D’Inzeo.

Agli inizi degli anni 80 contribuisce e sostiene la realizzazione e il completamento di un centro ippico a Messina.

 

1978 – Trofeo Paolo Ferretti.

1975 Livorno – Campo Ostacoli Paolo Ferretti.

2012 – Dicembre – Prima consegna cani guida.

Nel 1982 scomparso per un male incurabile Carlo Ferretti, prosegue le attività in ricordo del figlio la moglie Maria Cutroneo Ferretti coadiuvata dal nipote Aurelio Verzera, figlio della cognata Maria Luisa, sorella di Carlo, cugino con cui Paolo, da figlio unico, condivideva passioni e confidenze.

La madre orienta le iniziative in ricordo del figlio verso il sostegno con borse di studio o contributi riguardanti principalmente lavori o attività attinenti alla sfera della disabilità, specie se giovanile, o verso ragazzi che presentano disagio o necessitano supporto economico per praticare ippoterapia o per l’assegnazione di cani guida per ciechi e, proprio per quest’ultima finalità, nel 2007 viene fondato il Sodalizio “P.M Ferretti” del quale la Signora è Presidente Onorario.

La Fondazione

Con la pubblicazione del testamento della Signora Maria Cutroneo vedova Ferretti avvenuta il 18/11/2019, in Messina dove si era ritirata nel 2011, si apprende la costituzione per via testamentaria della fondazione “Paolo Ferretti”, istituita per attenzionare le doti di generosità ed altruismo del figlio ed utilizzare il patrimonio che sarebbe stato del ragazzo per ricordarlo nel tempo.

La fondatrice definisce il valore del lascito come fondo iniziale, individua il nipote Aurelio Verzera come primo presidente e indica genericamente le finalità che dovranno essere inserite nello statuto, riunendo tutte le attività già a vario titolo sostenute ed individuandone altre, principalmente nell’ambito della medicina, specie riabilitativa, ed erogando contributi per il miglioramento della formazione o la ricerca, con particolare riguardo ai soggetti disabili o con disagi.

Intervenendo nuove disposizioni di legge tra la data di deposito del testamento (2014) e l’apertura, viene inserita nella denominazione la sigla “ETS”, poiché le fondazioni divengono persone giuridiche inquadrata negli enti del terzo settore.

 

La fondatrice Maria Cutroneo Ferretti, madre di Paolo, con il nipote Aurelio Verzera che indicherà primo presidente della Fondazione.